Questo magico altopiano Aprutino si distende in provincia dell’Aquila, tra Assergi e Santo Stefano di Sessanio. Ho avuto modo di visitarlo assieme ad Elena, durante una breve vacanza, più agri che turistica, a Civitella del Tronto.

Da Wikipedia: “L’altopiano, tra i più vasti d’Italia, si estende per un massimo di 18 km in lunghezza e 8 km di larghezza sulla direttrice che va da nord-ovest a sud-est, per una superficie complessiva di circa 75 km² quadrati, ad una altitudine variabile tra i 1460 m della Val Voltigno fino ai 2138 m della stazione meteorologica, ed è compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il noto alpinista Fosco Maraini lo paragonò, su piccola scala, alla valle di Phari Dzong, coniando il termine di Piccolo Tibet che è ancora oggi d’uso comune”.

Campo Imperatore lo si è visto in un film di Aldo, Giovanni e Giacomo, “Così è la vita” e più recentemente in un bel video dei Negrita.
Purtroppo la spettacolare strada che i Negrita percorrono nel video non era ancora transitabile, e mi sono dovuto accontentare di vedere la parte più vicina a Santo Stefano, paesino che merita sicuramente una visita.

Sapendo che le occasioni per fotografare sarebbero state poche, sono partito con alcune lenti macro, sperando di trovare durante le nostre passeggiate qualche fiore o orchidea tipici dell’Appennino, ma la stagione laggiù (o lassù?) è molto indietro: a Campo Imperatore abbiamo trovato ancora residui di neve, vento gelido ed una fastidiosissima pioggia obliqua, che mi obbligava ad asciugare la lente dopo ogni scatto.

In ogni caso, un posto incredibilmente bello, che sicuramente merita una seconda occasione in un periodo dell’anno migliore.

Campo Imperatore

Campo Imperatore

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