Mini tutorial per fotografarlo.

Il Carnevale di Venezia è probabilmente il Carnevale più famoso al mondo e contribuisce a rendere ancora più affascinante la città. Le sue origini sono antiche di secoli e ogni anno arrivano a Venezia migliaia di turisti per ammirare i sontuosi costumi e le maschere che invadono calli, campi e la piazza
La prima volta che ho fotografato il Carnevale di Venezia è stata negli anni ’80, dopo aver visto il libro di Fulvio Roiter con quella copertina fantastica…
L’ho fotografato in bianco e nero, quella volta, ma non mi ha preso più di tanto…

Ci sono tornato una dozzina di anni fa. Con il digitale ed ha colori mi sono improvvisamente appassionato e, salvo impedimenti, ci sono tornato quasi tutti gli anni.

Amo fotografare le persone, è uno dei generi che prediligo, e spesso le persone sono sé stesse solo quando si celano dietro una maschera o un vestito particolare.
Mi piace cogliere questo aspetto, ed il Carnevale di Venezia mi regala questa possibilità nella cornice più suggestiva che esista.
Spesso si ha l’impressione di Venezia come una città bella ma difficile, invasa dai turisti e impossibile da conoscere e soprattutto da  fotografare come si desidera.
Venezia è però una città con due anime, bellissime ma diverse; l’anima più famosa ruota attorno a piazza  San Marco, punto di riferimento per tutti i turisti; ma l’anima meno conosciuta e più interessante si snoda lungo le strette “calli” dei “sestrieri”, di Cannaregio, Dorsoduro, Castello, Santa Croce. Un’anima, quest’ultima, disponibile ad aprirsi solo a chi vuole scoprirne l’essenza vera di Venezia.
In molti ogni anno visitano Venezia durante il Carnevale ma veramente pochi ne conoscono realmente le due anime.
Vediamo assieme se è possibile, o meno, uscire dai più abusati cliché del Carnevale di Venezia e realizzare scatti migliori o quantomeno più originali!
Il modo migliore per fotografare il Carnevale è fermarsi a Venezia per qualche giorno, in modo da poter sfruttare tutte le occasioni e goderci Venezia con tutte le sue luci e le sue ombre.
Il periodo (in genere) migliore, è la settimana del giovedì grasso. Durante i weekend, in particolare l’ultima domenica e lunedì/martedì grasso, può esserci davvero tantissima gente!

Le giornate possono essere molto lunghe e faticose: meglio portarsi dietro solo l’attrezzatura strettamente necessaria per operare al meglio in mezzo alla calca: reflex o mirrorless fullframe, 35, 50, 85, 100 e/o 135mm luminosi o zoom con simile escursione focale.
Talvolta utile anche qualche “grandangolone”.

Il 50mm e (soprattutto) il 35mm vanno benissimo per le foto ambientate, ma occhio agli sfondi ed agli elementi di disturbo. 85mm e 135mm sono l’ideale per I ritratti. In alternativa anche un 70-200 f/2.8 o f/4 va bene.

Buona cosa organizzarsi bene e studiare «a tavolino» le cose da portarsi dietro. Farsi la classica checklist è probabilmente l’ideale!
Meglio disporre di uno zaino con l’apertura contro la schiena, o di una buona imbragatura: non si sa mai nella calca.
Non dimenticate memorie e batterie a sufficienza per coprire l’intera giornata.
Utile anche un pc o qualche «arnese» per backup se ci fermiamo più giorni.
Di solito per il Carnevale c’è molta gente e tutti spingono: si fotografa praticamente sempre in “mischia” e bisogna educatamente farsi spazio tra quello che fotografa con il telefonino e quell’altro che vuole Piazza San Marco tutta per sé perché ha la macchina sul cavalletto con il 300mm!

Non mancano quelle italiane, ma la maggior parte delle maschere sono francofone o tedesche. Se parlate un minimo la loro lingua o l’inglese, è più facile farsele “amiche”, realizzare foto migliori ed avere anche qualche buona dritta sugli spostamenti.

Tantissime maschere vi lasceranno il loro biglietto da visita, ricambiate con il vostro. In questo modo si raccolgono moltissimi contatti che potrebbero servire per l’anno successivo.

Non sottovalutate i social per restare in contatto con le maschere: Facebook ed Instagram in primis.

Moltissime maschere si rivedono ogni anno; come voi le riconoscete, anche loro riconoscono voi…
Un sorriso, un ciao aiutano a socializzare…
E due o tre spritz vi aprono un mondo…

Il momento migliore della giornata è spesso l’Alba in Piazza San Marco: durante i giorni clou, numerose maschere sono presenti fin dall’alba con le proprie “luminarie” in una per il resto quasi deserta Piazza San Marco.
Di solito già mezz’ora prima dell’alba in Piazza San Marco ci sono in gran numero maschere e ancor più fotografi.

Sempre alle prime luci dell’alba si puó scattare con un 35mm dalla Riva degli Schiavoni sfruttando la luce morbida e calda per ambientare le foto con le gondole e la Chiesa di San Giorgio sullo sfondo, o, dall’altro lato, con il Ponte dei Sospiri.

I primissimi raggi di sole poi inondano la Piazza con una luce calda e molto suggestiva.

Il Giovedì Grasso, a metà mattina, molte maschere si ritrovano quasi tutti gli anni davanti alla Salute. Si sarà parzialmente in ombra e la location è ottimale per fotografare anche in caso di giornata soleggiata.

Verso mezzogiorno ed il primo pomeriggio i posti migliori sono i portici di piazza San Marco, la zona attorno a San Zaccaria, Campo Santa Maria Formosa (con la Porta Blu) ed all’Arsenale (tutto a pochi minuti a piedi da San Marco). Se il sole è forte e proprio a picco, conviene riposarsi e mangiare qualcosa in qualche bar zona Arsenale.

Al pomeriggio, verso il tramonto: ci si può spostare all’isola di San Giorgio, davanti a Palazzo Ducale, per fotografare le maschere con San Marco sullo sfondo e con i colori caldi del tramonto.

Verso sera qualche scatto è ancora possibile in San Marco con lenti molto luminose ed un po’ di fortuna, sfruttando la luce artificiale.

Ovviamente ci sono mille altre location e spesso le maschere si spostano a gruppi da una parte all’altra di Venezia o partecipano a feste più o meno esclusive. Se si riesce a scoprire questi flussi, vanno ovviamente seguiti, alla ricerca di nuove opportunità!

CONSIGLI FINALI:

1 – arrivare preparati
Conoscere quello che andremo a fotografare, l’attrezzatura da usare, i luoghi ed i momenti migliori.

2 – Tutto sotto controllo
Avere in mente quello che vogliamo fotografare e non farci prendere dal panico una volta arrivati nella calca di Venezia. Non farsi neppure prendere dalla smania di fotografare ogni maschera che incrociamo, come fanno i turisti con l’iPad.

3 – Se potete, evitate i giorni di punta
Più maschere, più gente, più fotografi non vuol dire necessariamente foto più belle, anzi! Se proprio non potete farne a meno, ok, ma è sicuramente preferibile evitare l’ultimo weekend ed il Martedì Grasso.

4 – Lo sfondo
Evitiamo di inquadrare sullo sfondo turisti e fotografi. Lo sfocatone aiuta ad isolare volti ed espressioni, ma non dimentichiamoci che siamo a Venezia e va più che bene, se ci riusciamo, inserire scorci che ce lo ricordino.
Abbassarsi sulle ginocchia e puntare l’obiettivo in alto spesso aiuta!

5 – Gli altri fotografi…
Le maschere sono molto disponibili a farsi fotografare, ma questo comporta che le più belle sono spesso assediate da decine di fotografi, che spesso spingono o passano davanti a noi. Evitiamo di litigarci, è tempo perso e dobbiamo portare a casa foto migliori, non incazzature!

6 – La comunicazione
Non avere paura di chiedere gentilmente alle maschere di spostarsi contro uno sfondo più bello o di atteggiarsi in una posa particolare: quasi sempre sono disponibili a farlo. Se poi siamo in grado di scambiare quattro parole in inglese o francese… aiuta!

7 – L’attrezzatura
Portiamo dietro solo quello che sicuramente useremo! Nulla sfianca di più dell’attrezzatura inutilizzata nello zaino. Abbiamo già visto quali siano le lenti genericamente da preferire, ma manteniamo sempre la nostra personalità e portiamoci dietro quello che più ci piace usare.

8 – Le impostazioni della fotocamera
Privilegiamo la priorità dei diaframmi e regoliamo l’esposizione in funzione della situazione nella quale ci troviamo. Occhio agli «occhi neri» ed ai bianchi bruciati delle maschere!

9 – Non farsi «spennare»
Venezia è molto cara, stiamo attenti a non farci spennare come polli in Piazza San Marco e viviamo l’esperienza del Carnevale Veneziano per quella che deve essere anche per un fotografo: puro divertimento!